Scrollytelling: raccontare una storia con lo scroll della pagina
Il termine scrollytellig deriva da to scroll, “scorrere”, e telling, “raccontare” e significa raccontare storie attraverso lo scroll della pagina web.
La sfida, per chi vuole puntare al totale coinvolgimento dei lettori, in un ambiente sovraffollato come il web e dove i tassi di attenzione sono tra i più bassi, è sfruttare lo spazio come elemento di narrazione.
Contrariamente a quanto si può pensare infatti, non è sempre vero che le pagine web brevi sono quelle che funzionano di più; in alcuni casi, i testi più lunghi sono quelli che generano miglior engagement in termini di tempi di lettura e condivisioni.
Alcuni studi avrebbero confermato, poi, come gli utenti preferirebbero “scrollare” completamente la pagina per leggere interamente un contenuto piuttosto che cliccare su pulsanti che portano ad altre pagine, probabilmente a causa dei tempi di caricamento raddoppiati.
Lo scrollytelling può rappresentare la soluzione ideale nei casi in cui si devono spiegare questioni complesse o di materia tecnica; la tipica struttura a imbuto con le informazioni più generiche prima e, man mano che si scorre la pagina, con quelle più dettagliate e tecniche e la possibilità di scegliere cosa e quanto leggere, infatti, si adattano ai contenuti long-form. Alcuni studi dimostrano, infatti, che i lettori preferiscono essere guidati attraverso i contenuti, specie se si tratta di dati, rilevazioni o statistiche, e non avere semplicemente un punto d’accesso a essi.
La possibilità di adottare ricercate soluzioni grafiche fa dello scrollytelling una risorsa strategica; ecco alcuni esempi:
- Scrollytelling verticale: impatto a livello nazionale e non della crisi demografica africana
- Scrollytelling orizzontale: conformazione del sistema solare