Sito mobile o applicazione, quale soluzione scegliere?

Un recente sondaggio evidenzia che il 78,9% della popolazione italiana tra gli 11 e i 74 anni (38 milioni) accede alla rete da ogni genere di postazione, almeno la metà degli utenti lo fa da smartphone e circa 2 milioni da tablet.
La "mobile search" su Google è cresciuta del 400% e, secondo le previsioni, nel 2015 supererà la ricerca da PC.
Questi dati confermano la necessità di orientare al mobile i contenuti e i servizi aziendali.
Le soluzioni sono essenzialmente due: applicazione o sito mobile. La scelta dipende da strategie aziendali e obiettivi di comunicazione, dalle abitudini del proprio pubblico e dalle caratteristiche intrinseche delle due alternative.
Vediamo quali elementi orientano la scelta:
[Immediatezza di accesso e utilizzo] Un sito mobile è immediatamente accessibile tramite ricerca o digitando l’URL; un’applicazione deve essere cercata, scaricata e installata, tre passaggi che in molti casi scoraggiano l'utente.
[Rintracciabilità dei contenuti] I contenuti pubblicati sui siti mobili sono indicizzati e rintracciabili sui motori di ricerca (quindi fonte di traffico qualificato), quelli delle applicazioni solitamente no.
[Velocità di accesso ai contenuti] Di regola un’applicazione ben sviluppata è più affidabile nel consentire l’accesso rapido ai dati rispetto a un sito; quest'ultimo infatti può risentire di diversi colli di bottiglia tra la sorgente dei dati e l'utente finale.
[Interazione con gli utenti] Le applicazioni permettono di realizzare processi di interazione evoluti tra utente e servizio, impossibili da replicare con le tecnologie disponibili per lo sviluppo web.
[User experience] L’applicazione consente un migliore e più preciso controllo di interazioni utenti-servizio, velocità, stabilità, feedback, grafica, animazioni.
[Convolgimento] Le persone tendono mediamente a passare molto più tempo sulle app rispetto ai siti mobile (circa 4 volte tanto, secondo Nielsen).
[Integrazione con tecnologie on board] Sviluppando un app è possibile sfruttare tecnologie presenti sul dispositivo, spesso fondamentali per i progetti di marketing (fotocamera, GPS, microfono, lettore di codice a barre…). Via browser questa integrazione è spesso impossibile.
[Compatibilità] Con una buona progettazione i siti mobile funzionano su tutti i browser, è invece necessario sviluppare una versione ad hoc di applicazione per ogni sistema operativo. Inoltre, la diversità delle versioni e dei device rende complesso rendere l’applicazione funzionante su tutti modelli di smartphone.
[Raccolta enalisi dei dati] Il tracciamento di accessi, click e comportamenti è facile e preciso sul mobile web, richiede invece sviluppi complessi e personalizzati nel caso delle applicazioni.
[Tempi di sviluppo] Sono mediamente inferiori nel caso di un sito mobile grazie a una minore complessità di sviluppo e al fatto che per pubblicare online un sito mobile non è necessario attendere l’autorizzazione di Apple o Google. Il sito inoltre è aggiornabile in tempo reale, l’app impone tempi di rilascio e diffusione degli aggiornamenti.
[Uso offline] Il mobile web è inaccessibile senza una connessione, le applicazioni che non dipendono dall’accesso costante ai dati online funzionano invece regolarmente.