Nell’emergenza in corso uno degli gli hot topic è ovviamente quello del coronavirus, che, secondo analisi condotte dalle aziende specializzate in soluzioni di email security, si attesta a quasi il 17% del totale delle email analizzate quotidianamente nell’ultima settimana.

La parola chiave "coronavirus" è allettante per gli hacker informatici che cercano di fare breccia nei sistemi aziendali e privati per comprometterne la sicurezza.

Per evitare truffe è bene ricordare alcune buone pratiche.

Innanzitutto occorre fare sempre attenzione ai mittenti ed evitare di aprire o cliccare sui link delle email ricevute da chi non si conosce.

Il secondo campanello di allarme sono i contenuti delle email: quando mancano riferimenti aziendali o di contatto nella firma, oppure sono presenti evidenti errori grammaticali e/o di sintassi, allora è opportuno cestinare il messaggio.

Infine, evitare di scaricare gli allegati (PDF, word, exe, ecc.) poiché spesso in essi risiedono le minacce più subdole.

In ogni caso non bisogna assolutamente rispondere né inoltrare l'email per evitare di diffondere la minaccia.

In questo particolare momento storico le email provenienti da emeriti esponenti di Istituti Sanitari quali Ospedali, Cliniche o ancora di Assicurazioni e Banche, in cui si trattano argomenti incentrati sulla pandemia in corso, l’invito è a considerare non affidabili queste fonti. Gli Enti e gli Istituti affidabili comunicano esclusivamente sui propri canali ufficiali.