Differenze di ranking tra termini singolari e plurali

John Mueller, Webmaster Trends Analyst di Google, in un recente Hangout ha cercato di fare chiarezza sui motivi che determinano risultati molto diversi per le versioni singolare e plurale della stessa frase di ricerca.
Solo perché uno è singolare e uno è plurale non significa che mostreremo gli stessi risultati di ricerca per quel tipo di ricerca. È molto probabile, anzi, che Google li veda come elementi diversi e forse anche come intenti di ricerca completamente diversi.
Un chiaro esempio si nota per i termini di ricerca Teddy Bear (orsacchiotto) e Teddy Bears (orsacchiotti).
Quando un utente cerca Teddy Bear, Google propone tra i primi risultati una pagina di Wikipedia.
Questo indica che il suo principale intento di ricerca è informativo e, semplificando, che la maggior parte degli utenti che cerca il termine singolare desidera informazioni sugli orsacchiotti.
Wikipedia si classifica nelle prime posizione perché soddisfa la maggior parte degli utenti che effettuano quella specifica ricerca.
Google invece mostra pagine web prevalentemente commerciali per la versione plurale del termine, orsacchiotti. Ciò indica che la maggior parte delle persone che cerca orsacchiotti è soddisfatta da pagine web commerciali perché caratterizzata da maggiore propensione all'acquisto.
L'intento di ricerca dell'utente è dunque determinante per comprendere il posizionamento, prima ancora degli aspetti tecnici di ottimizzazione.