Article marketing: promemoria di Google sui link artificiali
Pochi giorni fa sul blog ufficiale, Google ha pubblicato un nuovo "promemoria" sui link costruiti attraverso campagne di article marketing. Google rileva un aumento dei link artificiali contenuti all'interno di articoli classificati come post redazionali, guest post, post di partner; generalmente scritti da o nel nome di un sito web e pubblicati su altri siti o blog.
Google non scoraggia questo tipo di articoli se sono di qualità e servono a informare o istruire gli utenti, se invece l'obiettivo è creare una grande quantità di collegamenti verso il sito dell'autore, tale pratica viola le linee guida perchè contribuisce a creare un peggioramento nell'esperienza dell'utente durante la navigazione e la consultazione dei contenuti.
Di seguito alcuni fattori che, se estremizzati, violano le linee guida:
- Eccesso di link ricchi di parole chiave verso il sito dell'autore
- Molti articoli pubblicati in molti siti diversi
- Articoli redatti da copywriter che non conoscono approfonditamente gli argomenti su cui stanno scrivendo
- Stesso contenuto o contenuto molto simile in diversi articoli
Google, quando rileva che un sito pubblica articoli che contengono collegamenti artificiali, può penalizzarlo e abbassarne il ranking.
I siti che accettano e pubblicano articoli di altri autori devono accertarsi innanzitutto che i contenuti dell'articolo siano in linea con l'argomento del sito, se l'articolo è utile alle persone e se ci sono link di dubbia qualità.
Google consiglia di diffidare di proposte insistenti che chiedono la pubblicazione di articoli; se ciò accade è possibile segnalare tale fenomeno utilizzando il modulo spam report.