Quali sono i primi controlli da effettuare dopo un calo di visite?
Non sempre un calo del traffico è causato da un abbassamento del ranking sui motori di ricerca perciò prima di attribuire le "colpe" a Google è bene verificare alcuni aspetti.
Il sito è adatto ai dispositivi mobili?
Il numero di utenti che accede al web tramite smartphone e tablet è in continuo aumento.
Un sito non ottimizzato per i dispositivi mobile scoraggia l'accesso agli utenti, a maggior ragione da quando a fine 2014 Google ha introdotto l'etichetta "Mobile Friendly" direttamente nella pagina dei risultati di ricerca.
Dati storici
Tenere sotto controllo le statistiche storiche del sito aiuta a individuare le cause che possono aver determinato un calo del traffico. Ad esempio altri webmaster potrebbero aver rimosso dei backlink che veicolavano molti utenti sul sito web.
Configurazione di Google Analytics
A volte i dati relativi alle visite del sito appaiono peggiori di quanto realmente siano perchè il codice di monitoraggio di Google Analytics non è presente in tutte le pagine del sito; situazione che capita spesso soprattutto nei siti gestiti manualmente senza l'ausilo di un CMS.
Mutamento della presentazione dei risultati di ricerca
Le SERP di Google sono in continua evoluzione, la presenza di tre annunci sponsorizzati in cima ai risultati (premium position) e l'introduzione di nuove estensioni degli annunci che ne aumentano le dimensioni, fanno visivamente "scendere" in basso i risultati organici determinando in molti casi un fisiologico calo delle visite.
Impatto di altre campagne
Istintivamente un calo del traffico è sempre associato all'attività SEO, si deve però considerare che anche altri tipo di campagne, online e off-line, incidono direttamente e indirettamente, sulla quantità di traffico del sito.