Le azioni manuali di Google contro lo spam
Google utilizza algoritmi composti da centinaia di parametri per valutare e migliorare la qualità dei risultati di ricerca ma intraprende anche azioni manuali nei confronti di siti che impiegano tecniche spam facendoli retrocedere con penalizzazioni o persino rimuovendoli completamente.
Le azioni manuali possono riguardare determinate pagine e sezioni o l'intero sito e vengono applicate nei seguenti casi:
Link non naturali che rimandano al tuo sito
L'acquisto di link o la partecipazione a schemi di link allo scopo di manipolare il PageRank costituisce una violazione alle linee guida.
Se Google rileva un pattern di link artificiali, ingannevoli o fraudolenti che rimandano al tuo sito può intervenire in due modi:
- penalizzando i link nel caso in cui i collegamenti ingannevoli sono fuori dal controllo del proprietario del sito che li riceve
- penalizzando il sito se i link artificiali sono opera del proprietario del sito che li riceve
Link non naturali dal tuo sito
In questo caso Google ha rilevato un pattern di link artificiali, ingannevoli o con scopi di manipolazione del PageRank che partono dal tuo sito.
Sito compromesso
Google ha rilevato che pagine del tuo sito sono state compromesse da terze parti: spesso gli hacker trovando falle sicurezza caricano file o modificano quelli esistenti inserendo contenuti spam o dannosi (malware, trojan, spyware).
Contenuti scarni con poco o nessun valore aggiunto
Google ha rilevato che il tuo sito propone pagine di bassa qualità o vuote; alcuni esempi di pagine con contenuti scarni e senza alcun valore aggiunto sono quelle con contenuti generati automaticamente, pagine con l'unico scopo di esporre link di affiliazione, contenuto copiati da altre fonti, doorway.
Puro spam
Google ha rilevato che il sito utilizza tecniche di spam aggressive come la generazione automatica di contenuti senza senso, il cloaking, la copia massiccia di contenuti di altri siti web.
Spam generato dagli utenti
In genere questo tipo di spam viene trovato nelle pagine dei forum, nei guestbook o nei profili utente, dove cioè l'utente ha l'opportunità di inserire contenuti e link.
Cloaking e/o reindirizzamenti non ammessi
Significa che il tuo sito presenta agli utenti pagine diverse da quelle presentate a Google o reindirizza gli utenti a una pagina diversa rispetto a quella rilevata da Google.
Testo nascosto e/o uso di parole chiave in eccesso
Google ha rilevato che alcune delle tue pagine contengono testo nascosto come ad esempio:
- testo bianco su uno sfondo bianco
- testo dietro un'immagine
- testo fuori dello schermo
- dimensioni del carattere a 0
o parole chiave in eccesso che formano frasi sovraccariche di keywords e perciò non naturali.
Host gratuiti contenenti spam
Se il tuo sito rispetta le linee guida di Google ma è hostato su un servizio gratuito che ospita anche una percentuali significativa di pagine spam, Google può applicare un'azione manuale nei confronti dell'intero servizio.
Markup strutturato contenente spam
Google ha rilevato il sito utilizza tecniche di markup strutturate contenenti spam, ad esempio markup di contenuti invisibili agli utenti, markup di contenuti irrilevanti o fuorvianti e/o comportamenti ingannevoli di altro tipo.