Long Tail
Il termine “Long Tail” (coda lunga) è stata coniato nel 2004 dal giornalista Chris Anderson, ai tempi direttore di Wired USA, mensile noto come la bibbia di internet.
La coda lunga secondo Anderson è una strategia di business che predilige vendere una grande varietà di oggetti distinti in piccole quantità, rispetto a grandi quantità di pochi oggetti.
La Long Tail trova ampia applicazione nella SEO. Seguendo questa strategia, anziché ottimizzare il sito su poche keywords generiche con alti volumi di ricerca ma estremamente competitive, si preferisce posizionare il sito con molte keywords descrittive, formate da tre o più termini, che hanno traffico più contenuto ma sono meno competitive e assicurano alti tassi di conversione grazie alla loro specificità.
Per individuare le parole chiave da utilizzare in un progetto di posizionamento sui motori di ricerca è fondamentale l'attività di Keywords Research: l'indagine di un SEO Specialist che, coadiuvato da strumenti che analizzano dati storici e trend, partendo dall'offerta commerciale dell'azienda si occuperà di individuare le migliori combinazioni in base a volumi di traffico e competitività.
In questa fase è importante conoscere le 5 fasi del processo di acquisto:
- Riconoscimento del bisogno
- Ricerca di informazioni
- Valutazione delle alternative
- Acquisto
- Utilizzo del prodotto
A seconda dello step in cui si trova, l'utente effettuerà diversi tipi di ricerche che possiamo categorizzare in questo modo:
Keywords commerciali
La parole chiave commerciali vengono utilizzate da persone consapevoli di avere un problema/necessità e che hanno individuato la soluzione.
Sono ricerche ben strutturate e precise che devono avere grande importanza nell'attività SEO poiché possono determinare conversioni immediate.
Keywords informative
Sono utilizzate da persone ancora in fase di raccolta informazioni, non pronte all'acquisto.
Rappresentano un valido spunto per la produzione di contenuti del blog allo scopo di stabilire una prima connessione con le persone e cercare di creare un legame che le riporti a visitare nuovamente il sito web.
Sono sicuramente utili per un progetto di visibilità sui motori di ricerca a medio/lungo termine, ma da tenere in secondo piano nell'immediato.
Keywords alternative
Come le informative, le keywords alternative servono per ampliare il volume di ricerca, cercando di intercettare persona che non conoscono molto l'argomento o lo chiamano in modi alternativi.
Branded keywords
Keywords che contengono al loro interno il nome dell'azienda; si tratta di ricerche utilizzate da persone pronte ad acquistare che cercano i recapiti dell'azienda e/o che desiderano una conferma conferma finale prima dell'acquisto.
Per questioni di immagine, l'attività di promozione deve mirare a presidiare l'intera prima pagina di Google.
Vanity keywords
Sono parole chiave, composte solitamente da uno o due termini, che descrivono in maniera poco specifica ciò che l'azienda propone; oltre ad essere keywords difficilmente posizionabili e quindi onerose, veicolano traffico poco qualificato con un conseguente basso tasso di conversione.