Quali dati inserire per valorizzare la firma delle email
Inondati dalla corrispondenza, è importante valorizzare con professionalità la firma poichè essa trasmette al destinatario un segnale chiaro e inequivocabile riguardo l’autore della email e il contesto aziendale in cui opera.
Inoltre, se ben utilizzata, la firma può diventare un efficace strumento di marketing per promuovere un servizio, un nuovo prodotto, un evento, per incentivare l'iscrizione alla newsletter o la consultazione dei profili social.
Vediamo quali elementi concorrono a formare la firma:
Indispensabili | Opzionali |
Nome e cognome | Titolo o mansione |
Denominazione azienda | Logo azienda |
Indirizzo azienda | Codice fiscale e partita IVA |
Recapiti telefonici | Tagline aziendale o payoff |
Sito web azienda | Indirizzo email, già presente nel campo DA |
Numero di fax | |
PEC | |
Altre forme di contatto (Skype, Messenger) | |
Call to action (iscrizione newsletter, compilazione modulo) | |
Segnalazioni temporanee (eventi, offerte, ecc) | |
Social media (Facebook, Twitter, ecc.) | |
Altri link (Canale YouTube, Blog) | |
Note di riservatezza | |
Fotografia del mittente (per i più audaci e per chi ama "metterci la faccia") |
Estro e creatività vanno usati con moderazione, nella firma è tassativo evitare colori di sfondo o pattern grafici, la firma e l'email in generale devono essere di sfondo bianco con testo di un font standard, nero o di colore a forte contrasto.
Spesso l'email viene stampata e questi accorgimenti rendono il risultato più ordinato e prefessionale.
Ricordiamo infine che i link della firma che portano al sito web, se opportunamente codificati, possono essere monitorati tramite Google Analytics.