I nuovi domini di primo livello gTLD (Generic Top Level Domains)
In questi mesi si sta realizzando un'epocale rivoluzione con la liberalizzazione dei nuovi domini di primo livello (gTLD).
L'acronimo TLD significa Top Level Domains e si riferisce alla parte dell'indirizzo web che si trova a destra accanto al punto.
La gamma dei possibili nomi di siti si è ormai saturata, per questo motivo l'ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), l'ente internazionale che gestisce i nomi di domini, sta introducendo i nuovi domini di primo livello.
I nuovi gTLD renderanno possibili nuove e personalizzabili combinazioni per creare nomi di dominio e includeranno termini legati al tipo di attività (ad esempio .hotel, .casa, .pizza, .auto, .software) o al tipo di azienda (.shop, .spa, .srl), e ci saranno anche nomi di città ( .roma, .berlin). Alcune grandi imprese hanno già chiesto l'autorizzazione per utilizzare il proprio marchio come dominio di primo livello (.apple, .ferrari, .gucci).
Al momento non sono state rese pubbliche le regole che verranno adottare per le registrazioni; si suppone a titolo di esempio, che per registrare un dominio con estensione .wine si debba dimostrare di essere produttori o venditori di vino.
Sembra che i primi gTLD saranno disponibili per l'inizio del 2014 e verranno rilasciati gradualmente nel giro di alcuni anni per avere il tempo di risolvere le inevitabili difficoltà tecniche e organizzative.
Con i nuovi domini di primo livello si potrà operare per rinforzare le identità digitali di marchio e di prodotto, valorizzando e proteggendo il brand e, al tempo stesso, differenziando la propria attività, posizionandola sul mercato al meglio per essere facilmente individuata dai clienti e prospect.
L'altra faccia della medaglia è costituira dal probabile aumento del margine d'azione dei cybersquatter, cioè di coloro che cercano di sfruttare in maniera impropria la riconoscibilità dei brand molto noti.
Molte cose devono comunque ancora essere chiarite a riguardo dei gTLD, su alcuni aspetti ci si potrà pronunciare sono nel momento in cui i primi gTLD saranno effettivamente disponibili. Per ora non si sa ancora, ad esempio, quali saranno i tempi necessari per ottenere un gTLD, quali saranno i requisiti di ammissibilità per ottenerne la disponibilità o per chiedere e ottenere la tutela di un marchio vittima di una violazione.